Rimini | Dopo Bologna referendum antiscuola anche in riviera
A Bologna il referendum consultivo contro il sistema educativo ha ottenuto un’affluenza del 28,7 per cento. Di questi circo 86mila bolognesi il 59 per cento ha votato per la fine del sistema integrato (che non si capisce da cosa dovrebbe essere sostituito e con che fondi) e il 41 per il mantenimento. A Rimini questi numeri hanno ringalluzzito il fronte fatto da Idv e dalla sinistra estrema di maggioranza (Fds) e minoranza (Sel), alle prese negli ultimi mesi con la lotta per portare il Comune all’assunzione di 15 insegnanti che nel 2005 hanno comunque superato un concorso e che adesso lavorano nei nidi Bruco verde e Cerchio magico.
“Referendum sullo stop dei finanziamenti pubblici alle scuole private: a Bologna ha vinto la scuola pubblica. E a Rimini? Potrebbe diventare necessario farlo anche qui da noi. Perché è del tutto evidente che se il Partito Democratico insisterà nella volontà di privatizzare gli asili comunali, allora diventerà necessario promuovere il referendum anche a Rimini. Oggi le ragioni della scuola pubblica escono rafforzate dal referendum di Bologna: i diritti contano, i cittadini contano. Questo risultato è nell’interesse di tutti, anche di noi riminesi perché premia un modello di convivenza e di civiltà che anche la nostra città intende avere”.
E’ per questo che i tre adesso vogliono proporre la stessa esperienza anche a Rimini. “Il dibattito è aperto. Il primo appuntamento per discuterne insieme a mamme, babbi, nonne, nonni, cittadini interessati è venerdì 31 maggio. Ne parleremo alle ore 12,30 in via della rondine e alle ore 15,30 in via Sacco e Vanzetti durante la giornata in difesa della scuola pubblica che si svolgerà davanti agli asili comunali Cerchio magico e Bruco verde. I due asili comunali che sono diventati il simbolo della battaglia a difesa della scuola pubblica”.